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giovedì 11 agosto 2011

Diario semiserio di una giornata di shopping (con i saldi)

Ho deciso di scrivere questo articolo, quando, l'altro giorno, chiacchierando con una carissima amica  ho ripensato a quanto  accaduto un annetto fa  durante una  caldissima giornata di inizio estate e di inizio saldi. Stanchissime per lo studio intenso di quei giorni abbiamo deciso di concederci una "sana e riposante" giornata di low-cost shopping al Centro commerciale Porta di Roma. La mattina ci siamo così alzate presto, pensando di battere sul tempo le agguerritissime ragazze che popolano i negozi in cerca di offerte e occasioni imperdibili. Arrivate all'affollatissima fermata dell'autobus abbiamo immediatamente capito  che almeno un'altra trentina di ragazze avevano avuto la nostra stessa, brillantissima idea. L'autobus era stracolmo e l'aria condizionata non funzionava a causa di un guasto tecnico. Il viaggio sarebbe stato tutt'altro che piacevole. Avremmo dovuto pensarci bene, quello era il primo giorno di saldi nella Capitale. Durante il tragitto il mio collo era  ormai diventato come quello di una giraffa.  Pur di respirare un po' di aria fresca mi allungavo e in punta di piedi cercavo di assaporare un briciolo di aria fresca stando molto attenta a non avvicinare il naso all'ascella della simpatica ragazza vicino a me che, con molta difficoltà cercava di stare in piedi. Giunte finalmente a destinazione la stanchezza già iniziava a farsi sentire: eravamo sudatissime, come dopo una maratona. Varcata la soglia del centro commerciale l'aria condizionata era così forte da farti sembrare dentro una cella frigorifero. "Bisogna cercare di allontanarsi dai bocchettoni dell'aria condizionata altrimenti ci prenderà un bel torcicollo", dico io. La prima tappa del nostro tour è rappresentata dal bagno. E' ovvio le ragazze sono così.  Infatti la fila è lunghissima. "(Ma chi ce l'ha fatto fare???)". Ci guardiamo allo specchio. Siamo distrutte e sudate. Sono solo le 10 e già siamo sfinite. Ripenso: ma chi ce l'ha fatto fare? 
Iniziamo finalmente il vero giro per i negozi. Solitamente, essendo il centro commerciale così grande e la possibilità di scelta così vasta nei primi negozi non compriamo nulla. "Prima guardiamo tutto e poi decidiamo"... Le cose belle sono tantissime ed il disordine infinito. Rimango inebetita di fronte ai mucchi di vestiti ammassati, la musica talmente alta mi stordisce e la fragranza spruzzata nell'aria (per motivi di marketing) mi fa venire una lieve nausea. Usciamo e ci dirigiamo finalmente verso il nostro negozio preferito, quello che non ci delude mai. La mia amica mi ricorda che il paio di scarpe visto in uno dei primi negozi era molto bello, "Prima di tornare a casa torniamo a prenderlo". (Sperando di ritrovare il negozio dico io, sembra di stare in un labirinto). Varchiamo la soglia del negozio per il quale eravamo partite e sento che il mio cervello va in tilt. Non avremmo potuto iniziare da qui? Ora ci siamo, guardiamoci un po' intorno. Due ragazze litigano per un paio di scarpe, una signora si lamenta perché la maglietta che vorrebbe comprare è strappata.  "Posso avere uno sconto?" dice lei. Nel frattempo guardo l'orologio. Sono le 3 del pomeriggio, non abbiamo ancora mangiato e sto morendo dalla sete. Dove sarà finita la mia amica? Mi aggiro per i meandri del negozio. Vorrei provare un paio di short ma la fila al camerino è infinita. Mi metto in un angolo e mi provo i pantaloncini sopra quelli che già indosso. Una voce dietro di me:" Signorina, lo sa che esistono i camerini?" il commesso pignolo mi riprende. Basta me ne vadoooo! Che giornata. Trovo la mia amica, super contenta perché ha trovato un sandalo che le piace. Sì avete capito bene! Un sandalo. Mi aiuti a trovare l'altro ??? NOOOOOOOOOOO andiamooooooo! Dobbiamo anche trovare l'uscita del negozio! Ti ricordi da quale parte siamo entrate? Questo è uno dei centri commerciali più grandi d'Europa! Ora ci penso, mi dice lei. Tu siediti qui e aspetta due minuti, vado  cercare la scarpa. Mi siedo sfincata allontanando un mucchio di costumi che cadono tristemente a terra. Mi ribello e non li raccolgo. Sto per addormentarmi quando finalmente lei torna: non ha trovato quello che cercava.... ma una bella t-shirt DELLA NUOVA COLLEZIONE.... SI!NUOVA COLLEZIONE! Finalmente si torna a casa! 
Bisogna prima cercare l'uscita, quella di fronte alla fermata dell'autobus!
E dopo aver cercato le scale mobili verdi, aver sbagliato piano (siamo entrate dal primo piano), esserci fermate nuovamente alla toilette,  aver comprato solo uno smalto (IO) e una maglietta (LEI), aver atteso nuovamente il bus per 35 minuti siamo nuovamente a casa! 
Evviva! Per fortuna...domani si studia!!!!!!
:-)


1 commento:

  1. FEDE SEI BRAVISSIMA SEI LA REGINA DELLA MODA ....LA TUA RUBRICA E' FATTA BENE HAI UN TALENTO IN QUESTO SETTORE ...QUANDO TORNI MI DAI UNA RIMODERNATA!!!!
    TI HO MANDATO UN SMS CMQ ALE HA DETTO CHE VA BENE COSì TAPPA IL BUCO PER QUESTI 3 MESI E PRIMA CHE LA RAGAZZA VA VIA METTIAMO NUOVI ANNUNCI IN MODO CAPILLARE PER TROVARE UNA FISSA SICCOME CHI PIù O CHI MENO STA A ROMA POSSIAMO FAR VEDERE LA CASA A TUTTE LE RAGAZZE CHE CHIAMANO....LA RAGAZZA VIENE OGGI... ALE HA E CAMBIATO LE LAMPADINE E SISTEMATO IL RUBINETTO IN CUCINA!!! BACIIIIIIIII TORNA PRESTO

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